Voglio vivere in un mondo Lego

Questa è la cronaca di una infatuazione settembrina.lego

Sono di ritorno da Billund. Billund dove?
Allora, la prossima volta che entrate in un negozio di giocattoli leggete la scritta in corpo 8 su una scatola  Lego e ci troverete il nome di questa località danese dello Jutland dove è nato (e prospera), il mondo dei famosi mattoncini.

Billund apparentemente è un non luogo. Ha un piccolo e ordinato aereoporto e quattro-quattro-quattro casette tipiche danesi, quelle coi tetti spioventi per capirci. Un supermercato, una banca, piste ciclabili e intorno il nulla di una campagna verde e piatta. Anzi qualcosa l’ho notato in hotel:  mosche….mosche….mosche….segno tangibile della massiccia presenza di bovini ed equini o comunque di allevamenti o pascolo.

Vi vedo pronti a fare il biglietto: perchè andarci? Perchè a Billund c’è anche (o solo) Legoland, il parco giochi tematico squadrato: visitarlo significa ritornare piccini e vivere per 10 ore una realtà fisicamente pixellata, dato che tutte le attrazioni ed il contesto sono riprodotte con migliaia (milioni ?) di mattoncini che nemmeno mio cugino ricco ha mai sognato di possedere. Tiè!

Amsterdam in formato lego è stupefacente: guardate la sezione video per rendervi conto di questa meraviglia. Lustratevi gli occhi con le piattaforme petrolifere, l’aeroporto locale e la Statua della Libertà riprodotte con un dettaglio impressionante; dite la verità: se non vi dicessi che questa è una miniatura pensereste ad una località reale !

Poi i giochi: la battaglia navale condotta su vascelli legolalizzati dotati di cannoni ad acqua: organizzando la visita con un gruppo di amici si può dare vita ad uno scontro a secchiate nella quale si hanno 2 sole certezze: divertimento pazzesco e inzuppatura garantita. Ma anche se ci andate soli potrete sfogarvi contro i passanti ignari del vostro armamentario: verranno colpiti dalle vostre bombe d’acqua ma successivamente vi aspetteranno al varco per vendicarsi!

I pompieri di Viggiùund: a bordo di un autocisterna dei vigili del fuoco bisogna arrivare primi a spegnere con l’idrante l’incendio di competenza della propria squadra: in pratica partecipate ad una puntata di “giochi senza frontiere”!

Poi duploland per i più piccoli, il castello medievale con ristorante, la scuola guida che rilascia la patente ai bimbi, il vero pane abbrustolito al fuoco di un accampamento indiano e tanto altro ancora.

Legoland è un parco per bambini orientato ad una fascia di età dai 3 ai 14 anni: si capisce quindi perchè mi sono divertito moltissimo.

Se avete visto in tv o visitato altri parchi (Gardaland, Disneyland o similia), non aspettatevi megacascate hi-tech, di vomitare su montagne russe assassine o di vivere incontri horror ravvicinati.

Aspettatevi invece un posto dove la gente fa ordinatamente la fila (poca in verità) alle attrazioni, senza spingere o lamentarsi.

Aspettatevi invece di poter lasciare il passeggino con gli effetti personali all’ingresso dell’attrazione e magicamente ritrovarlo presente ed intatto all’uscita: quasi imbarazzante!

Se vi recate a fine estate, aspettatevi invece di vedere il parco pieno di gente anche se il cielo rovescia pioggia a diluvio ogni 20 minuti: che problema c’è? I visitatori sono organizzatissimi, anche i bambini hanno delle tute stagne e se ne infischiano degli scrosci. Voi le potete acquistare nel negozio interno (preparatevi un discorso convincente da fare alla vostra carta di credito).

Se avete dei figli piccoli o voi stesso desiderate tornarci per un giorno almeno, allora Legoland fà per voi.

Parco giochi Legoland Billundlegonord
Dove: Billund, Danimarca, qui
Come arrivarci: in aereo (Ryanair)
Dove pernottare: Zleep Hotel (Billund): a 1 km dal parco senza spendere una fortuna.
Dove mangiare: il parco giochi ha ristoranti e fast-food ma moltissimi visitatori si organizzano con la borsa frigo!
Periodo consigliato: luglio-prima metà agosto
Prezzi: adulti circa 37 euro, bambini (3-13 anni) 33 euro,  sotto i 3 anni gratis
quasi tutte le attrazioni sono comprese nel biglietto di ingresso.

Non dimenticare: costume, cambio vestiti, abbigliamento stagno o quantomento scacciacqua, tanti soldi: la roba costa cara ma potreste trovare chicche come questa rarità africana: